mercoledì 4 aprile 2012

Pan di spagna per la torta della festa

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Ricetta favolosa, ne ho provate tante, ma questa è insuperabile! L'ho ricavata dalla famosa trasmissione di RAI 1 "La prova del cuoco", e spiegata dal mio amatissimo e stimatissimo Sal de Riso. Vi stupirete del fatto che non ci sia il lievito negli ingredienti, ma non serve, se avete un buon forno ventilato il pan di spagna vi risulterà soffice e vaporoso.

Ingredienti

  • 5 uova intere + 2
  • 140 gr zucchero
  • 1 buccia di limone
  • vaniglia
  • 70 gr farina
  • 70 gr fecola (o frumina)

Cottura

  • 170°-180° per 30 minuti

Procedimento

Prendere le 5 uova e lo zucchero e montare il tutto con il frustino elettrico, per almeno 5 minuti. Aggiungere i 2 rossi d'uovo, l'interno della bacca della vaniglia e la buccia di limone grattuggiata. Continuare a sbattere gli ingredienti con il frustino elettrico per circa 15-20 minuti, quando la massa sarà triplicata e di una consistenza cremosa, aggiungere la farina con la fecola setacciate; continuare a mescolare agiatamente quanto basta, altrimenti si rischia che il tutto smonti (mai successo, ma è una possibilità per i meno esperti). versare l'impasto (deve risultare denso) in una teglia antiaderente, con cartaforno, la pentola deve essere piuttosto alta perchè l'impasto cresce il doppio durante la cottura (si rischia di esondare se a crudo l'impasto è a filo della teglia).

Consigli per la farcitura
Il pan di spagna è buona cosa prepararlo il giorno prima, così per il giorno dopo è bello fragrante e l'odore, a volte sgradevole, del'uovo è totalmente scomparso. Quando il pan di spagna è freddo tagliarlo a metà col coltello del pane, far attenzione a creare due dischi dello stesso spessore (non mi riesce quasi mai, è la parte più difficile!). Se il pan di spagna risulta particolarmente alto e vi sentite di azzardare, potete tagliarlo anche in 3 dischi (impresa ardita per i temerari).
La bagna del pan di spagna è fondamentale, io utilizzo il succo della frutta sciroppata mescolata al liquore Halkermes o vino marsala (circa 3 cucchiai di liquore su 200 ml di sciroppo, se troppo dolce diluire con acqua) per i dolci alla frutta, mentre se utilizzate crema cioccolato, bigne, pasta sfoglia, ecc, la bagna è più liquorosa con 200 ml di acqua, 2 cucchiai di zucchero, rum per dolci, caffè, liquore di amaretto di saronno, e chi più ne ha ne metta, le dosi non le so, faccio ad occhio ed assaggio ogni volta ed in base ai gusti aggiungo più una cosa rispetto ad un'altra.
Bagnare abbondantemente con un pennello entrambe le parti del pan di spagna dove all'interno verserete la crema pasticcera, non versare la crema troppo sui bordi, perchè con il posizionamento del secondo disco di pan di spagna si deve premere leggermente e potrebbe colare ai bordi. Se la torta è farcita con la frutta, all'interno della torta, infilata nella crema ci metto dei pezzetti ti frutta, come fragole ed ananas, oppure pesca, albicocca sciroppata, ecc. Contrariamente se la crema è cioccolatosa, si può inserire dei wafer sbriciolati, oppure granella di nocciole, scaglie di cioccolato, ed una cosa magnifica sono i ferrero rochè sbricilati (una goduria).
La gelatina o colla di pescie va usata se si utilizza la frutta come farcitura, bastano le comuni bustine tipo "tortagel" della cameo o la colla di pesce, seguire le istruzioni riportate sulla confezione e con un pennello spennelare la frutta. Meglio stendere la gelatina quando è ancora tiepida, così non si indurisce troppo, altriementi è difficoltosa stenderla, non deve essere nemmeno bollente, al contrario è troppo liquida e "cuocerebbe" la frutta. La gelatina serve semplicemente per dare lucidità alla frutta che nel frigo in un paio di giorni diventerebbe opaca, per non parlare delle banane, da me vivamente sconsigliate perchè in pochi minuti diventano nere ed esteticamente poco gradevoli.